CAGLIARI. Educatori in protesta oggi a Cagliari davanti alla Prefettura, dove è stato organizzato un sit-in per denunciare la situazione di precarietà del servizio per bambini e ragazzi che hanno necessità della figura degli assistenti. Lavoro importante che attraversa però un momento difficile in questi mesi: per questo, secondo i manifestanti, è necessario sostenere i disegni di legge del parlamento.
"Le educatrici sono legate anche a situazione di cottimo. Se il bambino non c’è allora quelle lavoratrici non prestano servizio. Questo è un danno anche per la generalità della classe per i processi di inclusione", dice Nicola Cabras, segretario generale Fp Cgil.
Inclusione sociale: è questo il tema, delicato e importante, su cui lavorano gli educatori, in stretto raccordo con il personale docente.
Essere riconosciuti come figura professionale: è la richiesta di educatori e educatrici per poter avere il diritto di lavorare con il collettivo all’interno delle classi.