CAGLIARI. "La Sardegna non è una colonia elettrica". Ennesimo sit-in oggi a Cagliari contro i 'mega impianti' per la produzione di energia rinnovabile, dall'eolico al solare. Stamattina erano oltre 500 i manifestanti in corteo in piazza dei Centomila a Cagliari che chiedono simbolicamente il pignoramento del Consiglio regionale.
Da mesi si mobilitano per chiedere avere il blocco di qualsiasi autorizzazione per progetti di realizzazione dei 'mega impianti'.
"La manifestazione di oggi era la maturazione necessaria di un lungo percorso di democrazia civica per esprimere alla classe dirigente regionale tutto il nostro dissenso e la nostra disapprovazione per come è stata gestita finora la questione", dice Luigi Pisci del Coordiamento comitati sardi 'No speculazione energetica'.
"Noi chiedevamo alle istituzioni un grande sussulto di dignità, di capacità normativa, di intervento regolamentatore, invece abbiamo ottenuto un ordine del giorno debole e scarno".
Ieri, prima del voto del Collegato alla manovra Finanziaria, in Aula è stato approvato un ordine del giorno sulla questione, giudicato però inutile dai manifestanti che oggi, sotto il palazzo del Consiglio, hanno rivendicato le motivazioni della protesta.