SIAMAGGIORE. Un uomo di 51 anni di Siamaggiore è risultato positivo al virus della febbre del Nilo ed è ricoverato nel reparto di medicina dell’ospedale San Martino di Oristano. È il secondo caso umano di West Nile nell’oristanese quest'anno.
Lo rende noto l'Asl: “Il paziente è arrivato all’ospedale con i sintomi di un encefalite e gli esami hanno poi accertato che si tratta del virus della Febbre del Nilo”, ha spiegato la dottoressa Valentina Marras, direttrice del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica, “il cinquantunenne, che non ha altre patologie, ora sta meglio e la situazione è sotto controllo”.
È stato l’Istituto Zooprofilattico della Sardegna a comunicare il nuovo contagio alla Asl 5 di Oristano. Il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell’azienda sanitaria oristanese ha già inviato al comune di Siamaggiore una proposta di ordinanza sindacale al fine di mettere subito in campo tutte le misure di prevenzione e controllo ed evitare così un’ulteriore diffusione del virus ed eventuali contagi all’uomo.
Ad agosto un uomo di Siamanna di 72 anni è risultato positivo al virus della Febbre del Nilo e si trova ancora ricoverato nel reparto di malattie infettive dell’ospedale di Sassari. Le sue condizioni sono invariate. Nel mese di luglio erano risultati positivi alla Febbre del Nilo un gruppo di zanzare catturate da una trappola a Torregrande e due cornacchie, abbattute da un cacciatore nello stesso punto nel territorio di Solarussa. A inizio settembre un cavallo è risultato positivo al virus a Paulilatino. Lo scorso anno otto casi di contagio umano di West Nile nell’oristanese, quattro dei quali sono persone poi decedute.