NUORO. "Abbiamo commesso un errore di metodo nel comunicare ad un paziente i tempi di attesa e per questo ci scusiamo". Così il direttore generale dell'Asl di Nuoro Paolo Cannas sulla bufera esplosa sull'ospedale San Francesco per una risposta data a un paziente oncologico in cui gli si consigliava di andare fuori regione per il servizio di radioterapia, a causa dei tempi d’attesa troppo lunghi.
"In queste ore sta girando la notizia che la lista d’attesa per i nostri pazienti oncologici che devono fare trattamento di radioterapia è di 6 mesi", scrive sui social Cannas, "Questo non corrisponde al vero". E pubblica una lista dettagliata, che riporta, tra gli altri, i seguenti tempi di attesa: "Mammella circa 1- 2 mesi, Testa collo curativi e adiuvanti 30/45 giorni, Tumori maligni primitivi dell’ encefalo 30/45 giorni, Esofago/stomaco/pancreas idem, K cervice 1 mese, K endometrio 2 mesi circa (in base al programma terapeutico post-chirurgico), Metastasi ossee sintomatiche 1-2 giorni, Sanguinamenti e compressioni midollari-1-2 giorni, prostata (in base allo stadio, al fatto che siano operati o meno, in blocco androgenico o meno- da 4 a 6 mesi".
L’ospedale quindi ha precisato con una nota che “dopo le verifiche interne è emerso che il centro è in grado di erogare in tempi ontologicamente corretti la maggior parte dei trattamenti radioterapici e la lista d’attesa è lunga solo per patologie differibili che possono essere inviabili oltre i 6 mesi".