CAGLIARI. Ventimila sardi senza medico di base, un problema non solo delle zone interne ma anche dei grandi centri nell'Isola. In Sardegna i cittadini fanno i conti con un'assistenza medica primaria che vede i medici oberati di lavoro e con un esubero di pazienti, il servizio guardia medica discontinuo e i Pronto soccorso dei presidi ospedalieri strapieni.
L'allarme sui medici di base torna in Consiglio regionale, con un'interrogazione a firma del consigliere Salvatore Corrias che chiede di rivedere alcune procedure, così da alleggerire e ottimizzare il lavoro del medico come, ad esempio, la possibilità di poter inviare, quando si può, le prescrizioni di visite e farmaci direttamente in digitale.
Per Rosalba Melis, medico di famiglia e portavoce dell'associazione Medici Medicina Generale Sardegna, il problema alla base è la mancanza di personale: quello sul campo infatti è impegnato nel risolvere procedure burocratiche che tolgono tempo da dedicare ai pazienti.