QUARTU SANT'ELENA. Si definiscono influencer, hanno tanti follower sui social network e contattano le aziende per offrire visibilità in cambio di un compenso. In questi termini si tratta di un'offerta di lavoro. In altri casi, e sarebbero tanti, però c'è chi non chiede soldi ma pasti gratuiti in cambio di post e foto per fare pubblicità al locale in cui si mangia. Succede a Quartu dove a sollevare il caso sono i gestori di una nota prosciutteria della città, evidentemente stanchi di ricevere richieste da chi, secondo loro, va in cerca di pasti gratuiti.
"Viste le diverse mail ricevute da parte di autonominati influencer - fanno sapere con una comunicazione ufficiale -, che garantiscono visibilità e crescita esponenziale di clientela in cambio di pasti gratuiti, facciamo presente a coloro e a chiunque voglia offrirci la loro influenza per, evidentemente incrementare le nostre prenotazioni,che la loro generosa offerta non ci Interessa minimamente. Riteniamo che i pasti, aperitivi o cene che siano vadano pagati da chiunque nel rispetto del nostro lavoro e verso i clienti che hanno sempre onorato il conto". Insomma più che influencer qualcuno ora li definisce "scrocconi".