CAGLIARI. Pochissimi voli per tornare in Sardegna o ripartire in pieno agosto e puntuali polemiche sul servizio di continuità territoriale. La compagnia Ita Airways che gestisce i collegamenti da Cagliari e Alghero fa sapere di aver aggiunto nell'ultimo mese 222 voli. Lo fa con una nota per puntualizzare l'operato dell'ex compagnia di bandiera italiana che opera in un regime di continuità territoriale che ogni anno presenta i suoi limiti.
"Nel periodo 1° agosto - 3 settembre la compagnia ha notevolmente incrementato la capacità offerta sui voli in continuità territoriale da/per la Sardegna, per rispondere al marcato aumento della domanda registrato su tali collegamenti. In particolare la compagnia ha infatti programmato 222 voli addizionali rispetto a quanto previsto dal decreto di imposizione degli oneri, di cui 141 su Cagliari (108 da/per Linate e 33 da/per Roma Fiumicino) e 81 sulla rotta Alghero-Milano Linate, offrendo complessivamente 36800 posti incrementali rispetto al Decreto, di cui 23300 su Cagliari (17300 sa/per Milano Linate e 6000 da/per Roma Fiumicino) e 13500 su Alghero".
"Ita - si legge nella nota - sottolinea di aver definito, in sede di gara, la propria offerta in termini di capacità sulla base delle frequenze previste dal decreto, determinate secondo una stima della domanda che ha tenuto conto anche della situazione emergenziale della pandemia da Covid-19; le esigenze di mobilità e la elevatissima domanda riscontrate in questa stagione estiva si sono rivelate molto superiori rispetto alle stime del decreto, costringendo così la compagnia ad un massiccio ricorso all’aggiunta di capacità che, nello spirito del decreto stesso, avrebbe dovuto essere limitata a “circostanze contingenti” che avessero determinato una domanda di posti per singola tratta superiore al 91% dell’offerta complessiva giornaliera".