MASAINAS. È stato arrestato e si trova ora ai domiciliari il presunto responsabile di tre incendi scoppiati a Is Fiascus, nel comune di Masainas, tra luglio e agosto. L'Ispettorato del Corpo forestale di Iglesias - Nucleo Investigativo e Stazione Forestale di Sant’Antioco, ha eseguito l’ordinanza di misura cautelare su disposizione del Pubblico Ministero e del Giudice per le Indagini Preliminari. A finire nei guai un pensionato: su di lui sarebbero stati rilevati gravi indizi. Avrebbe appiccato il fuoco per vendetta nei confronti del proprietario dei terreni interessati dagli incendi.
Il primo dei tre roghi è avvenuto il 23 luglio, giornata per la quale era stato emesso il bollettino di previsione pericolo d’incendio “pericolosità alta” a causa delle altissime temperature. Partito in un campo incolto, avrebbe potuto espandersi anche a un bosco contiguo: solo l’immediata segnalazione di un cittadino al numero verde 1515 del Corpo forestale e il pronto intervento delle squadre antincendi coordinate dal personale del Corpo forestale, hanno consentito di limitare i danni a una superficie di circa 5mila metri quadrati nonostante il forte vento di scirocco.
Due giorni dopo, il 25 luglio, il secondo rogo. Anche in questo caso ha interessato un terreno incolto ma le fiamme, che si sono propagate velocemente, hanno minacciato un’abitazione e delle serre. L’incendio è stato prontamente fronteggiato dal personale del Corpo forestale della Stazione di Sant’Antioco ed è stato spento, non senza difficoltà, contenendo la superficie bruciata a soli 1.500 metri quadri.
L’ultimo incendio, datato 14 agosto, è stato appiccato direttamente all’interno di un bosco costituito da macchia mediterranea a olivastro. In questo caso i danni sono stati minori per l’immediata segnalazione al 1515 e l’intervento contestuale di alcuni residenti intervenuti immediatamente sulle prime fiamme. Questo evento, se non prontamente estinto, avrebbe arrecato gravi danni in quanto avrebbe avuto la possibilità di estendersi verso le abitazioni e le imprese serricole della zona.
Già a partire dal primo evento il Nucleo Investigativo dell'Ispettorato forestale di Iglesias e la Stazione forestale di Sant'Antioco hanno proceduto all'avvio delle indagini ricostruendo lo scenario dei fatti, accertando l’origine dolosa dei roghi e ponendo l'attenzione verso un soggetto del quale era stata documentata la presenza nel contesto e nello scenario.
Considerata la pericolosità del soggetto, che in occasione di una recente perquisizione è stato trovato anche in possesso di vari oggetti contundenti, e il pm ha richiesto al Giudice per le Indagini Preliminari l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari.