CAGLIARI. Sono comparse questa mattina sui muri del polo economico-giuridico-politico dell'Università di Cagliari alcune scritte fasciste. A denunciarlo è l'associazione studentesca Reset Unica, che in un post sui social scrive: "Si tratta dell'ennesima provocazione, la stessa di qualche mese fa di fronte all'uscita della biblioteca Dante Alighieri: è inammissibile che a distanza di sette mesi si verifichino nuovamente fatti di questo genere nel nostro Ateneo e che ancora vengano lasciati passare sotto il silenzio generale".
"L'Università", continua Reset, "dovrebbe essere un posto in cui si coltiva una sana coscienza politica di matrice antifascista: la collocazione delle scritte è un chiaro segno che dovrebbe farci riflettere. Chi le ha fatte si è sentito forte e legittimato nelle sue azioni, perché si va sempre più verso un nuovo pericoloso sdoganamento di queste idee e le condanne istituzionali esitano sempre ad arrivare".
L'appello è rivolto ai vertici dell'ateneo: "Ci auspichiamo che queste vengano rimosse al più presto, che l’Ateneo e la Facoltà di SEGP intervengano affinché gli studenti e le studentesse non siano più spettatori di questo scempio, e che prendano una posizione chiara su questi accadimenti che troppo spesso si stanno ripetendo nei nostri luoghi di studio".