CAGLIARI. L'ultimo episodio è avvenuto sabato notte. Un giovane di 30 anni aggredito dal branco e accoltellato a un gluteo per rubargli portafogli e cellulare, in via Sant'Eulalia. Nella stessa notte un'altra rissa, a due passi dai clienti che cenavano nei locali della zona, vicino a via Dei Mille. Le violenze alla Marina di Cagliari sembrano essere ormai una costante che mette in allarme da tempo residenti e frequentatori del quartiere.
Passeggiare nella zona, quando cala il buio della notte, non è rassicurante, dice chi passa di lì soprattutto nel weekend. Perché spesso i violenti girano in branco. E di notizie di aggressioni, negli ultimi mesi, se ne sono sentite parecchie.
Poco più di un mese fa un ragazzo di 20 anni era stato pestato con calci e pugni in faccia da un gruppo di balordi: erano in dieci, secondo le testimonianze. Pochi giorni dopo una coppia aveva vissuto una notte di terrore, finendo al pronto soccorso per le lesioni subite durante un'aggressione avvenuta in via Principe Amedeo.
Ieri ancora un branco in azione, poi riuscito a fuggire dopo la rapina. Solo un diciannovenne è stato riconosciuto e arrestato: ora è in carcere a Uta per lesioni e rapina aggravata. Si indaga ancora sui complici. Come se non bastasse, tra i residenti sono stati segnalati anche furti nelle abitazioni. Intanto tra i frequentatori assidui della Marina ci si chiede se la spirale di violenze nel quartiere giungerà mai a una fine.