CAGLIARI. Anziana e figli truffati online perdono oltre 64mila euro dal conto in banca, i soldi recuperati dopo un anno. A riportare la disavventura vissuta è l'associazione dei consumatori Adiconsum Sardegna. È il 24 maggio del 2022 quando, dal conto cointestato di un’anziana e dei suoi due figli, parte la prima di tre operazioni bancarie non autorizzate che portano ad un ammanco di 64.500 euro.
I tre bonifici erano partiti da una truffa online in cui era caduto vittima uno degli intestatari. Le operazioni anomale erano state immediatamente disconosciute ma la banca non aveva avvisato i tre cointestatari del fatto e non aveva provveduto a trasferire le somme in un fondo protetto dopo i movimenti anomali.
"Dopo sei mesi di richieste finite nel nulla, la famiglia, colpita dalla perdita dei risparmi di una vita, nel dicembre 2022 si rivolge ad Adiconsum Cagliari che predispone un ricorso all’Arbitro bancario finanziario (sistema stragiudiziale di risoluzione delle controversie bancarie sostenuto dalla Banca d’Italia) per far valere le ragioni dei propri soci. Adiconsum, pur riconoscendo le mancanze dei consumatori che hanno portato all’accesso al loro conto di home banking individua immediatamente la responsabilità dell’istituto finanziario, riconosciute anche in sede di conciliazione arbitrale".
"La decisione depositata dall’Arbitro del Collegio di Palermo in data 05/06/2023 - si legge in una nota dell'associazione - accoglie totalmente le richieste dei ricorrenti disponendo il rimborso di 64.500 euro oltre alle spese di istruttoria". Ribadisce inoltre il principio secondo il quale “gli istituti bancari devono adoperarsi - dice Simone Girau, presidente di Adiconsum Cagliari - al fine di garantire la massima sicurezza ai propri utenti, pena rispondere direttamente dei danni cagionati dalla mancata o insufficiente sorveglianza”.