CAGLIARI. Muravera e il Policlinico di Monserrato distano settanta chilometri, circa un'ora di auto. Troppi per il piccolo Francesco che non vedeva l'ora di nascere ed è venuto alla luce in auto, a Selargius, prima di arrivare in ospedale. Un tempismo non previsto che i genitori del piccolo sono riusciti a gestire in contatto telefonico con l'èquipe medica dell'ospedale. Il padre Luca ha annunciato la notizia in poche righe su Facebook: "Mi chiamo Francesco e sono nato in macchina arrivando in ospedale, per fortuna stiamo tutti bene. Grazie agli angeli che ci aspettavano all’ingresso ma vi assicuro che ho perso 10 anni di vita".
Ora il piccolo e la mamma Alessandra stanno bene e sono ricoverati nella struttura Emergenze Ostetrico-Ginecologiche del Casula. "È accaduto tutto in pochi minuti – racconta Agnese Piras, l'ostetrica che è intervenuta – ero in ospedale e stavo partecipando al corso di aggiornamento sulle emergenze ostetriche. Squilla il telefonino, era Luca Paderi il marito di Alessandra Sanna una paziente della nostra struttura. “Siamo in auto e stiamo arrivando”, mi diceva lui. Sentivo distintamente le urla della paziente e non potevo perdere tempo".
Agnese esce dalla stanza dove si sta svolgendo il corso e corre verso i parcheggi del Policlinico, proprio mentre stava arrivando l’auto: si apre lo sportello, lei entra con un salto. "Il piccolo Francesco – dice ancora Agnese – aveva già la testa fuori. Io ho aperto il sacco gestazionale e fornito le prime cure neonatali".
Pochi secondi dopo sono arrivati i rinforzi: la ginecologa Francesca Marotto, l’ostetrica Carla Ortu, le oss Donatella Porru e Cinzia Zanda che, racconta Agnese Piras, "hanno trasferito la donna sulla barella mentre io mi sono occupata delle prime cure del bambino".