CAGLIARI. Fare squadra per creare una grande coalizione. L’opposizione affila le armi in vista del 2024. Un anno cruciale, per il voto delle Regionali - in programma a febbraio del 2024 - e per quello dei Comuni di Cagliari e Sassari.
Ecco allora che il gruppo dei Progressisti e il centrosinistra cercano di recuperare la capacità di dialogare con i territori e puntare a un programma chiaro e di prospettiva. Lo faranno il prossimo 9 giugno, con un primo momento di confronto anche per eliminare, passo dopo passo, diffidenze e differenze, e per fare un lavoro utile sui temi. Sarà l’occasione tra i rappresentanti dell’opposizione di ragionare sui temi centrali che l’Isola dovrà affrontare nell’immediato e quelli, invece, a lungo termine: sanità, continuità territoriale ed energia, tra gli altri.
Ciò che non bisogna più fare, secondo il consigliere regionale e capogruppo dei Progressisti Francesco Agus, “è dire in campagna elettorale che tutto quello che non funziona è responsabilità di Solinas perché gli elettori ora si aspettano un’alternativa concreta, un progetto che susciti interesse, soprattutto di quel 50% di elettori che hanno deciso di disertare il voto alle scorse elezioni”.
Per ora, quindi, ci si concentra sui temi e i macro-argomenti, e non sui possibili nomi da opporre al centrodestra durante la campagna elettorale.
Intanto il presidente della Regione Christian Solinas è impegnato in queste settimane nelle trattative per avere l'ok della coalizione a una sua ricandidatura, per governare la Sardegna per altri 5 anni, ma l'esito del via libera non è del tutto scontato.