BOSA. "L’ultimo saluto a Giada lo daremo qui a Bosa, la città che lei amava e dove aveva tanti amici". Lo ha detto al Corriere della Sera Massimiliano Calanchini, il padre della ventiduenne romana morta per le ferite riportate dopo essere precipitata dal terrazzo di casa dell’ex fidanzato, di 25 anni, nel centro di Bosa.
Domani mattina il medico legale Roberto Demontis effettuerà l'autopsia sul corpo della giovane. L'ipotesi più accreditata secondo gli inquirenti sarebbe quella del suicidio. Intanto però la Procura ha iscritto nel registro degli indagati l'ex fidanzato per istigazione al suicidio. Sotto sequestro la casa del giovane, dove i carabinieri della compagnia di Macomer dovranno effettuare tutti gli accertamenti necessari per capire se la dinamica può essere compatibile con il racconto fatto dal ragazzo.