CAGLIARI. Dormono ancora in un parcheggio in viale La Playa circa trenta persone che hanno perso l'alloggio di fortuna in cui vivevano abusivamente in via Riva di Ponente dopo l'incendio scoppiato ai primi di marzo. Il sindaco Paolo Truzzu ieri ospite a La7 ha affermato che il Comune non è in grado di gestire l'accoglienza per la mancanza di strutture e ha denunciato il danneggiamento di una stanza d'albergo da parte di dieci migranti che erano stati ospitati temporaneamente.
Dall'opposizione in Consiglio comunale arriva la replica di Anna Puddu (Progressisti): "Sul caso sono intervenuti tutti. La questura è intervenuta mappando le presenze con l'obiettivo trovare una soluzione sulla base dello status giuridico dei presenti. La prefettura è intervenuta cercando di collocare i richiedenti protezione nel circuito istituzionale delle accoglienze straordinarie. Il Comune cosa ha fatto? - attacca - L'assessora Lantini dichiara di avere accolto in un hotel circa 13 persone, che si sono rese protagoniste di azioni di danneggiamento e per questo allontanate. Premettendo che i reati siano sempre da condannare, indipendentemente dal colore della pelle di chi li compie. É bene ricordare al sindaco di Cagliari che non esistono migrazioni buone o cattive, esistono persone che compiono reati oppure no".
"In situazioni connotate da urgenza e indifferibilità del bisogno - prosegue Puddu -, il compito dei servizi é quello di intervenire, erogando prestazioni fondamentali di assistenza e ospitalità. Il servizio avrebbe dovuto fare una valutazione delle situazioni presenti e garantire l'accoglienza per tutte le persone non inseribili, per requisiti di accesso, nel circuito istituzionale della prefettura. Intanto la situazione è rimasta invariata, si continua a dormire in un parcheggio senza acqua e senza servizi. Alla faccia dei diritti umani e di una politica che mette al centro i bisogni delle persone più fragili".