CAGLIARI. "O ti allinei al loro diktat o loro sono contro di te". Inizia così un lungo post d'accusa contro il Movimento 5 Stelle scritto da Paola Friargiu, attivista molto vicina all'eurodeputata grillina Giulia Moi (non allineata con gli "ortodossi"). La Friargiu è stata respinta dal meetup di Olbia al quale ha provato a iscriversi, racconta quali sarebbero le dinamiche distorte che si nasconderebbero dietro le Parlamentarie. Accusa, lascia intendere che in Sardegna nel Movimento 5 Stelle ci sarebbero degli oscuri manovratori (e lei usa il femminile). Lamenta il fatto che dalle liste delle autocandidature siano stati fatti fuori professionisti esperti di ambiente e di diritto. E chiede: come mai non sono stati resi noti i voti presi da ciascun candidato?
Ecco il testo integrale del suo pesante atto d'accusa.
O ti allinei al loro dicktat, o loro sono contro di te.
Sono molti coloro che si chiedono come sono avvenute le selezioni per i candidati del MoVimento 5 Stelle...
mi ci sono addentrata per dimostrarlo inviando la mia auto candidatura.
Ed eccovi un esempio:
- fatti notare mentre, al rientro dall'ispezione di un sito
inquinato, sei in compagnia di un europarlamentare che non è
"simpatica" ad altri portavoce;
- fatti fotografare mentre si studia alla ricerca di riferimenti
legali;
- esponiti nello studio delle materie ambientali chiedendo ad
altri pv di intervenire in difesa dell'ambiente, del territorio, dei
posti di lavoro a rischio.
E se ti azzardi a dire ai diretti interessati che i tuoi studi e le tue mozioni sono arrivate SOLO alla Commissione Ambiente Europea (e non al Parlamento italiano) grazie ad una sola pv che ha messo in pratica il suo ruolo, ottieni:
- odio;
- gelosie;
- vendetta.
Il compito sostanziale dei "responsabili provinciali" nominati dalla "referente" della Sardegna assieme al "responsabile" regionale, si è svolto all'incirca come descritto sopra...
e poco importa se, dalla lista dei candidati, sono stati eliminate competenze come Diritto Ambientale e Medico che alcuni volontari hanno presentato, dopo avere impiegato gratuitamente il loro tempo in anni di lavoro per il territorio e per i cittadini.
"L'attivista svolge un compito di vigilanza del territorio e presenta il lavoro al portavoce che si batte nelle Istituzioni"...fu detto. Ma, in molti casi, questa si è rivelata pura fantasia almeno dal 2014 ad oggi.
Avrete sicuramente notato che NESSUNO degli attivisti, che anche con competenze straordinarie e per anni sono stati al servizio dei cittadini, hanno passato la "selezione". Così come, sfogliando la pagina dei candidati, avrete notato solo "facce nuove" e l'aggiunta di alcuni profili incompleti di persone che NON SI SONO MAI CANDIDATE... questo perchè, "forse", gli epurati erano troppi e occorreva raggiungere un certo numero di concorrenti?
Ma la ragione di tutto stava nel rischio che qualcuna/o temeva che un semplice attivista prendesse più voti del previsto.
Dal 2014 alcuni portavoce procedono con riunioni a porte rigorosamente chiuse ai cittadini per poi sfociare, ultimamente, in tre riunioni aperte a tutti dove hanno illuso i partecipanti che tutto fosse regolare.
Requisiti? Competenze?
Con la dovuta "selezione", hanno eliminato anche avvocati ambientali e medici... ho detto tutto?
NO,
manca ancora qualcosa:
come mai NON sono state rese pubbliche le votazioni on line e nessuno ci dice quanti voti sono stati dati a ciascun candidato, compresi i non eletti da loro?
C'è qualcosa che è cambiato, nei parametri del M5s...
ah, dimenticavo, giusto l'altro ieri ho ricevuto la mail dal meetup di Olbia che mi informava che la mia richiesta di adesione, inviata lo scorso dicembre 2016, è stata R E S P I N T A .
Nelle altre regioni d'Italia com'è andata la
"chiamata dalla camera del lavoro?"
N.B.
dal 2014, con questo modus operandi, il M5s ha mancato le elezioni regionali, alcune amministrative, e in altre occasioni più recenti ha visto calare i consensi fino al 9% ma....
#vatuttobene