MILANO. "Graziano Mesina rifiuta le cure e ogni accertamento diagnostico e quindi non è possibile arrivare ad una diagnosi certa sulle sue condizioni di salute". Lo scrive il Tribunale di Sorveglianza di Milano, presieduto da Giovanna Di Rosa, nel provvedimento con cui nelle scorse settimane ha deciso di non concedere i domiciliari all'ex primula rossa del Supramonte, 80 anni, detenuto al carcere Opera a Milano.
Per il giudice "l'opposizione a cure e diagnosi da parte del detenuto non consente il differimento pena".