UTA. Mentre la garante dei detenuti in Sardegna oggi in visita a Uta dice che "le carceri non possono essere i nuovi manicomi”, a un mese dall'evasione del boss mafioso Marco Raduano si torna a parlare dell’inadeguatezza dell’organico nelle strutture penitenziarie dell’Isola. la richiesta di più organico a tutti livelli arriva anche da chi dirige gli istituti di pena.
Intanto la Uil Polizia Penitenziaria della Sardegna fa sapere di non aver partecipato alla cerimonia per protesta contro le precarie condizioni "in cui tutti i giorni i nostri poliziotti sono costretti a lavorare", denunciano, "In Sardegna registriamo una carenza organica di circa 450 unità, sono inoltre presenti solo 3 Direttori titolari per gestire 10 Istituti, reputiamo pressoché inutile l’invio saltuario di 2 Direttori dalla Penisola per dirigere l’Istituto di Tempio e Sassari. La situazione in regione è estremamente allarmante", commentano, "sono presenti numerosi detenuti psichiatrici che di fatto sono ingestibili perché avrebbero bisogno di strutture avanzate per la loro particolarità, cosi come continuano ad essere assegnati detenuti che nella penisola si sono resi responsabili di aggressioni a danno dei poliziotti e hanno creato disordini gravi".