CAGLIARI. Maggiore sicurezza per pazienti e sanitari nel pronto soccorso dell'ospedale Brotzu di Cagliari. Dallo scorso lunedì è stato riattivato il presidio di polizia, chiuso da qualche anno per mancanza di personale.
L'obiettivo è quello di contrastare efficacemente i fenomeni di criminalità e degrado e migliorare la sicurezza, sia reale che percepita, e proteggere il personale sanitario che lavora in poli ospedalieri, dove il rischio di violenze e minacce è maggiore.
Per Agnese Foddis, direttrice dell'Arnas del Brotzu, "il presidio è di fondamentale importanza per assicurare la serenità di tutti, operatori e non. La percentuale di aggressioni, fortunatamente quasi sempre verbali, è aumentata in questi anni, soprattutto in un presidio come il nostro, che riceve ogni giorno più di un centinaio di richieste".
Nel posto di polizia saranno presenti due agenti, che dalle 8 alle 20 monitoreranno costantemente per permettere al personale ospedaliero di operare in totale sicurezza, in un presidio di pronto soccorso come quello del Brotzu, a cui accedono circa 120 pazienti al giorno.
Non solo: ad affiancare il lavoro degli agenti ci saranno più volanti che presidieranno l'area esterna della struttura ospedaliera. Nell'immediato futuro i sanitari, inoltre, potranno contare su una linea di collegamento diretto con la Questura in caso di emergenza e assenza del personale in quel momento. La speranza è quella di poter ampliare gli orari anche durante le ore notturne.