ALGHERO. I motivi non vengono resi pubblici, coperti solo da riferimenti a numeri di protocollo di documenti del ministero della Difesa. L'unica certezza è che nel mare davanti alla base segreta di Poglina, in territorio di Alghero, non si può navigare nemmeno d'estate. Lo impone un'ordinanza della Capitaneria della città catalana, emessa alla fine di aprile. Interdetto dal primo maggio fino alla fine di settembre il passaggio di barche. Impossibile anche nuotare in un ampio specchio d'acqua che bagna la costa sulla quale sorge uno dei centri statali più misteriosi d'Italia, che ospita l'addestramento delle barbe finte, gli uomini dei servizi segreti. Difficile, almeno dai documenti, riuscire ad ottenere più informazioni. L'area sarà pattugliata, lo chiede la Difesa e l'ufficio circondariale marittimo esegue. Punto. Nelle premesse dell'ordinanza si legge di una lunga serie di fogli numerati emananti dal ministero, ma le motivazioni restano oscure. Quest'ordinanza proroga le interdizioni già imposte alla fine di dicembre, con un altro avviso, che a sua volta procrastinava il valore di uno precedente. Ma è certo che nel panorama delle aree sarde controllate con le stellette sia un'anomalia, ormai, il blocco del passaggio anche d'estate: anche i poligoni di Teulada e Quirra, ormai, per grandi parti, sono liberamente accessibili durante la stagione estiva. Poglina no. E a chiedere a cosa serva ancora questa base segreta hanno provato anche tre parlamentari: cosa nasconde Poglina, avevano domandato con un'interrogazione i deputati Michele Piras, Donatella Duranti (entrambi membri della Commissione Difesa) e Claudio Fava (membro del Copasir). Era il 2013. L'interrogazione è rimasta senza risposta. E a nord, come a sud, dove sta andando in scena l'esercitazione Mare aperto, la Sardegna è teatro di allenamenti delle Forze armate.
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