TRIESTE. C'è un nuovo indagato nell'inchiesta bis su Unabomber, aperta lo scorso novembre dalla Procura di Trieste su richieste di due vittime. Nella lista, stando a quanto riporta oggi Il Corriere della Sera, è finito Luigi Pilloni, cagliaritano di 61 anni, ma trasferito a Gaiarine di Treviso. L'uomo è stato segnalato agli inquirenti dai carabinieri del Nucleo investigativo di Treviso il 26 dicembre scorso.
Ha subìto una perquisizione, ma non avrebbe alcun legame con l'ingegnere Elvo Zornitta, l'uomo al centro della prima inchiesta, né avrebbe lavorato in aziende produttrici di componenti utilizzati da Unabomber per confezionare gli ordigni. Massimo riserbo sul motivo per cui sia finito nel registro degli indagati.
Al momento non ci sono prove di colpevolezza a carico degli indagati e il procuratore di Trieste, Antonio De Nicolo, al Corriere precisa: "Nei confronti di nessuno degli indagati sono stati acquisiti elementi tali da consentire di convogliare le investigazioni in una precisa direzione. Sarà l’accertamento genetico, speriamo, a portare elementi utili a tal fine". Saranno infatti analizzati i peli trovati nell’ordigno inesploso il 6 marzo 2000 e inserito in una bomboletta di stelle filanti durante il Carnevale di San Vito al Tagliamento e anche quelli trovati nell’uovo-bomba inesploso al supermercato di Portogruaro il 31 ottobre 2000.
I reati ipotizzati sono di attentato per finalità terroristiche o strage con l’aggravante dell’associazione con finalità di terrorismo.