PALERMO. Attilio Cubeddu, Giovanni Motisi, Renato Cinquegranella, Pasquale Bonavota.
Sono lori i superlatitanti rimasti in circolazione dopo l’arresto di Matteo Messina Denaro arrestato, era ricercato da 30 anni. Tra loro, quello considerato "il più pericoloso" è l'arzanese Cubeddu. Quest'ultimo risulta latitante dal 1997.
Fin da giovane è stato noto alle forze dell'ordine per furti e rapine, poi negli anni Ottanta viene indicato come parte dell’anonima sequestri. Secondo le varie indagini fu implicato nei sequestri della marchesa Ludovica Rangoni Machiavelli, discendente di Niccolò Machiavelli, di Patrizia Bauer e di Cristina Peruzzi, figlia di industriali edili provenienti da Montepulciano, Siena.
La sua condanna per questi reati è stata di 30 anni di carcere. È stato arrestato a Riccione nel 1984, ma dopo più di 10 anni in prigione, ha ottenuto permessi di libera uscita. Dopo uno di questi non ha mai fatto ritorno al carcere di Badu ‘e Carros di Nuoro. Ora su di lui pesa un mandato di cattura internazionale, infatti dopo la fuga dal carcere partecipò a un altro sequestro, ai danni dell’imprenditore tessile bresciano Giuseppe Soffiantini. Restò ucciso l’ispettore Samuele Donatoni.
Motisi invece è latitante dal 1998 ed è un mafioso membro di Cosa nostra, ricercato per omicidio, associazione mafiosa e strage. Dal 2016 per l’Europol è tra i criminali più ricercati d’Europa.
Cinquegranella è ricercato dal 2002 ed è un mafioso appartenente alla camorra, è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio di Giacomo Frattini, affiliato della nuova camorra organizzata, che venne torturato, ucciso e fatto a pezzi.
Infine Bonavota è latitante dal 2018. Nato a Vibo Valentia è uno dei capi della ‘ndrina Bonavota, cosca mafiosa della ‘ndrangheta calabrese. È ricercato per associazione mafiosa e omicidio aggravato in concorso.
Intanto il presidente della Regione Christian Solinas esprime "gratitudine e ammirazione per le forze dell'ordine e la magistratura per l'arresto di Matteo Messina Denaro" che commenta: "Una grande vittoria della legalità sul crimine, della società onesta su quell'orrendo tumore che è la mafia, così come tutte le forme di criminalità organizzata. È un giorno luminoso, che ci aiuta a sperare in una società migliore".