CAGLIARI. La Soprintendenza di Cagliari ferma il taglio di circa 190 alberi previsto dal Comune nei prossimi mesi. A darne notizia è il Gruppo d'Intervento giuridico, l'associazione ecologista che - soddisfatta della presa di posizione - spera in "un’adeguata valutazione degli interventi sul patrimonio arboreo e il più scrupoloso rispetto della legalità, necessario per la tutela dei nostri beni ambientali e culturali".
Secondo la Soprintendenza sono state notate "diverse criticità sull’efficacia, esaustività e completezza del piano proposto: l’elaborato appare, infatti, maggiormente un lavoro analitico sulla condizione dello stato di salute delle singole alberature esistenti (supportato solo su una parte degli esemplari, da una campagna di diagnosi elaborata su approfondite analisi strumentali) e incentrato, come appare per larga parte di essi, su una stima a vista di ogni esemplare , senza che si rappresentino dettagliatamente azioni di intervento sostitutivo nel caso stimato di gravità massima che implica l’eliminazione dell’esemplare arboreo”.
La Soprintendenza rimarca il fatto che il piano comunale proposto sia “più o meno invasivo (taglio di una quota consistente di esemplari in un particolare ambito urbano) senza che si proponga un idoneo intervento compensativo in relazione al proposto … taglio di alberature”. Nel caso concreto “la manutenzione così pianificata” assume “i connotati di un intervento sensibilmente trasformativo di un par un intervento sensibilmente trasformativo di un particolare ambito urbano (viale, piazza, parco) urbano (viale, piazza, parco)”.
“In considerazione della importanza storica di alcune delle alberature che compongono particolari contesti urbani della città, della contestuale contestuale presenza di vincoli paesaggistici nelle aree in oggetto e della incombente, prioritaria necessità di garantire la sicurezza pubblica dal rischio crolli, seppure non sia ammissibile il ricorso ad analisi strumentali eseguite indiscriminatamente su tutti gli alberi del sistema verde cittadino in assenza di giustificazioni adeguatamente motivate", si legge nel documento, " si ritiene:
Per la Soprintendenza quindi “il piano dovrà essere corredato, a fronte del dato analitico sulla condizione di salute del particolare esemplare, da una corrispondente proposta di intervento manutentivo che possa andare dalla potatura controllata all’intervento fitosanitario di cura dell’esemplare; nei casi, invece, di taglio dell’alberatura per eccessiva criticità sullo stato di salute o o sul rischio crollo, si dovrà ad esso contrapporre la proposta di intervento che contempli l’idonea sostituzione dell’esemplare con uno nuovo”.
La richiesta è quella di una "revisione del Piano con la possibilità di introdurre elaborati integrativi che consentano una più approfondita disamina degli interventi sul verde cittadino”.
Coinvolti il Ministero della Cultura, il Ministero della Transizione Ecologica, la Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, informati la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, la Procura regionale della Corte dei conti per la Sardegna e i Carabinieri del Nucleo di tutela del patrimonio culturale.
In particolare, nel progetto emergono alcuni interventi comportanti abbattimenti di alberi ad alto fusto:
* Viale Calamosca, 131 alberi, di cui 53 esemplari di Pino d’Aleppo e Pino domestico classificati in classe di propensione al cedimento D (gravità estrema) e C (gravità moderata), che richiedono interventi di messa in sicurezza, alleggerimento e potatura;
* Viale Diaz (lati della strada e spartitraffico centrale), 118 alberi e 21 cespugli. Dei 118 alberi presenti 7 esemplari di Pino d’Aleppo sono stati classificati in classe di propensione al cedimento D (gravità estrema), destinati al taglio e conseguente sostituzione. Tre alberi risultano essere già abbattuti. I restanti 111 alberi saranno interessati da interventi di alleggerimento e potatura;
* Via Borgo S. Elia, tratto compreso tra viale San Bartolomeo e via Schiavazzi, 89 alberi, con 72 esemplari di Pino d’Aleppo classificati in classe di propensione al cedimento C (gravità moderata) e richiedono interventi di messa in sicurezza; *Viale Buoncammino
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