CAGLIARI. "A Cagliari nessun licenziamento previsto per il lavoratori del servizio clienti di Amazon". Lo assicura il segretario generale della SIc Cgil Antonello Marongiu dopo l'annuncio del NYT secondo il quale dopo Twitter e Meta, il gigante dell’e-commerce Amazon sarebbe pronto a licenziare 10mila lavoratori. Ovvero circa il 3 per cento dei suoi dipendenti.
I licenziamenti potrebbero scattare in settimana e la decisione potrebbe avere delle conseguenze anche in Italia dove ci sono circa 17mila lavoratori nell’azienda di Jeff Bezos. Lo ha confermato la vicepresidente di Amazon Italia e Spagna Mariangela Marseglia parlando di “aggiustamenti sul livello di personale”.
Per ora si tratta soltanto di ipotesi che non sono state confermate, la società ha chiarito che nessuna decisione è stata presa per l’Italia, dove il gruppo attualmente conta circa 17mila occupati.
E da Cagliari per il momento il clima è sereno, secondo il segretario generale non è previsto nessun taglio del personale per i circa duemila lavoratori. "Non ci risulta assolutamente che ci siano degli impatti sul Customer care", ribadisce Marongiu. "Non c'è nessuna crisi aperta".
Intanto, nel capoluogo sardo, le segreterie regionali di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil dopo un anno e mezzo di trattative hanno raggiunto accordo storico con Amazon.
La nuova intesa garantirà più valore al ruolo dei sindacati e quindi una maggiore tutela per i lavoratori attraverso - per esempio - un trattamento di miglior favore sui buoni pasto e il riconoscimento di una maggiorazione per il lavoro domenicale. "Finalmente ci sarà uno spiraglio anche per trattare di welfare, di produttività e di elementi ulteriori che possano aiutare i lavoratori a conciliare tempi di vita e di lavoro", conclude.