CAGLIARI. Scrive di “immediata chiusura di servizi fondamentali”, di “danno a carico dei cittadini”. Il dirigente del servizio Verde pubblico comunale, Claudio Papoff, però, aggiunge di non poterci fare niente. Stanno per essere sbarrati i cancelli dei principali parchi della città: Monte Urpinu (dal 30 giugno), San Michele e Ex vetreria a Pirri (dal 15 maggio), Tuvixeddu e Orto dei cappuccini (30 maggio). Non solo: stop anche alla manutenzione del verde e dei bagni dei cimiteri (San Michele e Pirri), dal 30 giugno e della custodia dei servizi igienici di piazza Ingrao e piazza Costituzione dal 25 maggio. Motivo: gli appalti per la gestione “sono sprovvisti delle condizioni di legge, alla loro scadenza non verranno confermati”. E le gare per riaffidarli non sono state preparate.
Il pasticcio dei parchi cittadini è riportato in una lettera che il dirigente ha inviato al sindaco Massimo Zedda, all'assessore al Verde pubblico Paolo Frau e al direttore generale del Comune. Stando a indiscrezioni, anche altri centri comunali sarebbero a rischio. E, salvo conigli che salteranno fuori dal cilindro all'ultimo momento, la chiusura sembra inevitabile. Almeno stando a quanto scrive Papoff.
“Avendo piena coscienza della grave situazione che rischia di crearsi”, spiega nel documento di aver provato, all'inizio di aprile, a chiedere la collaborazione di tutti i servizi comunali per poter bandire le gare d'appalto per i nuovi affidamenti, vista la scadenza imminente di quelli in corso. “Nessun servizio comunale”, però, “ha riscontrato le richieste”. Papoff, che dice di non “essersi perso d'animo”, ha impegnato i fondi per reclutare due professionisti esterni per avere supporto. Ma niente: “Le due determinazioni approvate nella prima decade di aprile non risultano esitate dal servizio finanziario”. Quindi si rischia “l'immediata chiusura di servizi fondamentali per la città e per i turisti che la visitano”. Le lettere di fine servizio sono state già inviate ad alcune società che gestiscono i servizi. I parchi chiudono. Salvo sorprese: l'assessore Paolo Frau si è già attivato per cercare una soluzione.