CAGLIARI. La scadenza era quella di maggio 2023. Ita e Volotea avrebbero dovuto garantire fino a quel periodo il regime di continuità territoriale aerea da e per l’Isola senza compensazioni, che invece chiuderà con due mesi d’anticipo.
È tutto scritto in due lettere distinte inviate dalle compagnie aeree che hanno annunciato di voler rinunciare alla gara non compensata, anche a causa del caro carburante.
Succede a una settimana dalle dimissioni dell’assessore ai trasporti Giorgio Todde, che ha lasciato il suo incarico e il suo ormai ex partito, la Lega. L’incarico ad interim lo ha assunto il presidente della Regione Cristian Solinas.
Intanto però da metà febbraio in poi, come facilmente verificabile dal sito Volotea, non sono più disponibili voli in continuità dalla Sardegna.
“Il trasporto aereo in Sardegna è lasciato allo sbando”. È la reazione del segretario regionale della Uiltrasporti Sardegna William Zonca alla notizia dell’abbandono di Volotea e Ita due mesi prima della scadenza del bando sulla continuità territoriale.
“All’incertezza sul fronte della gestione degli aeroporti, con la possibilità paventata di un unico soggetto che gestisca i tre scali sardi si aggiunge quella della continuità territoriale – afferma Zonca -. Per la Uiltrasporti una situazione del genere è inconcepibile. Non è a rischio soltanto la prossima stagione estiva ma si rischiano anche delle forti ricadute sull’economia del territorio”.
Secondo la Uiltrasporti sarda “bisogna immediatamente attivare un tavolo di confronto: è indispensabile trovare un nuovo modello di continuità territoriale e fare chiarezza sul futuro degli scali sardi”.