CAGLIARI. "Ho la fondata speranza che la verità emergerà e che tutto il fango gettato su di noi si scioglierà come neve al sole. Mi sono sentito riabbracciato dalla Chiesa". Sono le parole del cardinale Angelo Becciu, riportate oggi dal vescovo di Ozieri, monsignor Corrado Melis, in un post sulle pagine della Diocesi.
Una lettera che Becciu ha voluto inviare per spiegare i motivi della sua assenza alla festa per Santa Sabina, a cui ogni anno partecipa.
"Oggi sarei dovuto essere con voi a celebrare la nostra grande festa", spiega il cardinale, "e ringraziare il Signore per i 50 anni della mia ordinazione sacerdotale. Era il 27 agosto 1972 e da allora, ad eccezione di una o due volte, non sono mai mancato all'appuntamento".
"La ragione della mia assenza di quest'anno la conoscete e mi immagino ne siate tutti contenti", precisa, "Eccola: il Santo Padre, riconoscendomi il diritto di partecipare al Concistoro, mi ha invitato a prendervi parte e così sono dovuto venire a Roma contrariamente ai miei programmi", prosegue Becciu, firmandosi "il vostro cardinale, Don Angelino". "È stata una bella sorpresa, direi una grande grazia del Signore - commenta - Mi sono sentito riabbracciato dalla Chiesa e ierlaltro nel Basilica di San Pietro è stato commovente vedere il Papa farmi dall'altare cenni di gioia per la mia presenza e sentire i confratelli Cardinali dirmi_ ben tornato a casa! Sono stati in tanti, tra prelati, religiosi, religiose e laici a manifestarmi la loro gioia".
Per Becciu è ancora in corso un processo presso la Santa Sede: accusato di peculato e abuso d'ufficio, è stato però reintegrato nelle sue funzioni di cardinale. E spera nella giustizia: che tutto, dice, verrà a galla.