SAN TEODORO. "Niente nomi, per favore. Voglio solo dire che mi vergogno. Chiedo scusa a tutti, ciò che ho fatto non ha alcun tipo di giustificazione". Poi ancora "scusate" e "scusatemi tutti".
Sono le parole più ricorrenti nel dialogo con il giovane turista (abruzzese, 32 anni) che ieri è stato colto in flagrante mentre gettava una busta di rifiuti a bordo strada, a San Tedoro: un passante lo ha filmato e gli ha imposto di portare via tutto (QUI VIDEO E NOTIZIA).
Lui ha chiesto perdono davanti all'obiettivo. Ma non è bastato: quelle immagini hanno invaso la rete, da questa parte del Tirreno. E lui adesso ha deciso di lasciare la Sardegna.
"Purtroppo ero riconoscibile, si è venuta a sapere la mia identità. E ho ricevuto numerose minacce", racconta dopo aver ripetuto per l'ennesima volta la richiesta di scuse, "per la fesseria che ho fatto è giusto che la mia vacanza sia stata rovinata. Non so davvero come comunicare che ho capito di aver sbagliato".
Ma perché, se alloggiava in una struttura ricettiva, non ha utilizzato i contenitori appositi? "Non avevo fatto la differenziata. Sulla strada lì davanti le auto passavano veloci, non ho avuto modo di cercare raccoglitori e ho preso la decisione di cui mi pento: lasciare la busta lì, sull'erba". E ancora scuse e dichiarazioni di pentimento: "D'ora in poi ci penserò mille volte prima di fare una cavolata", assicura.
Intanto prevale la preoccupazione: "La voce ha girato, qualcuno mi ha individuato", racconta, "sono spaventato. Viaggio con una ragazza incinta, non posso pensare che possa succedere qualcosa. Lascio la Sardegna". Assicura che ha già il primo biglietto del traghetto per la Penisola. E ribadisce: "Chiedo scusa a tutti i sardi".
La replica del cronista è: anche loro, i sardi, o certi di loro, lasciano i sacchetti per strada. Lui è troppo affranto: "Possibile. Ma il mio resta un gesto che non ha giustificazioni".