CAGLIARI. Bravi gli operatori del Santissima Trinità, come ha detto l'assessore Mario Nieddu, che hanno individuato e gestito i primo caso sardo di vaiolo delle scimmie. Ma i ringraziamenti non bastano, per il segretario provinciale della Fials, Paolo Cugliara: "Nieddu si adoperi affinché quello stesso personale si veda riconosciuta, per esempio l’indennità l’ indennità di malattie infettive, dovuta a coloro maggiormente esposti al rischio infettivo, non più isolato nel reparto di malattie infettive, o con dovuto impegno di adoperi oltre che con le parole nella individuazioni di risorse economiche (Rar) da poter destinare ai colleghi sempre più esposti".
Per il sindacalista "il Santissima Trinità sempre più sta divenendo il nosocomio destinato all’accoglienza e la cura dei pazienti affetti da patalogie virali ad alto contagio. Primo esempio il Covid, oggi il Vaiolo delle Scimmie, con modalità di ricovero che non limitano la presenza dei pazienti affetti da queste patologie al reparto infettivi, ma li vedono inseriti in tutti i reparti benché non siano stati strutturati ed organizzati per la cura di tali pazienti, né dal punto di vista strutturale, né da quello organizzativo"
Per questo "riteniamo indispensabile, più che mai, riconoscere al personale sanitario un riconoscimento economico adeguato per professionalità, impegno, ed esposizione, non è più tempo di pacche sulle spalle, i lavoratori devono essere motivati e pagati adeguatamente se si vuole contribuire ad invertire la situazione in cui versa oggi la sanità dove si assiste ad un continuo esodo".