ROMA. La Sardegna da oggi è un'isola anche per la Costituzione italiana. Questa mattina la Camera ha approvato in via definitiva l’inserimento del principio di insularità nella Carta fondamentale. All'articolo 119, dopo un lungo iter parlamentare che ha visto schierata la politica sarda a tutti i livelli, è stato aggiunto un nuovo comma: “La Repubblica riconosce le peculiarità delle Isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall'insularità”.
Quindi, si riconosce la situazione di svantaggio derivante dal fatto di "essere isola" e potranno essere adottati provvedimenti e leggi che discenderanno da questo principio, senza che corrano il rischio di essere cassati dal vaglio della Corte perché in violazione proprio della Costituzione.
"La Sardegna è oggi più forte e capace far valere diritti troppo a lungo negati, per avere giuste compensazioni degli svantaggi che la condizione insulare comporta. Dopo il riconoscimento dell’Europarlamento che ha votato la risoluzione Omarjee per i diritti delle Isole, frutto del lavoro della Regione Sarda, e ora sul piano nazionale con l’inserimento dell’insularità in Costituzione, siamo ancora più determinati nell’intento di tenere alto il nostro impegno per restituire alla nostra Isola, alla sua economia, ad ogni cittadino ciò che fino ad oggi è stato negato": questo il commento del presidente della Regione, Christian Solinas.
Per iniziare l'iter parlamentare, era stata proposta una legge di iniziativa popolare, con la raccolta di 200mila firme: “La volontà popolare ha prevalso: da oggi il principio di insularità è riconosciuto dalla nostra Costituzione", commenta il presidente del consiglio regionale, Michele Pais, "È stato un percorso lungo e sofferto ma finalmente l’art. 119 è stato modificato e lo Stato riconosce il grave e permanente svantaggio naturale derivante dall’essere isola”.
Per la prima volta nella storia della Repubblica, quindi, una legge di iniziativa popolare cambia la Costituzione: “Abbiamo cambiato il corso della storia: oggi il Parlamento ha espresso la volontà di riconoscere i diritti delle isole. Da questo momento in avanti la Sardegna e tutte le Isole d’Italia hanno gli stessi diritti, riconosciuti dallo Stato, e la possibilità di avviare quel cambiamento necessario per superare gli handicap che fino a oggi ne hanno frenato lo sviluppo”, è il commento a caldo del Presidente della Commissione speciale per l’insularità e del Comitato promotore per l’insularità in Costituzione, Michele Cossa.