CAGLIARI. Non c'è sangue, saltano tutti gli interventi chirurgici programmati non urgenti. Succede in tutti gli ospedali di Cagliari, ma anche a Muravera e Isili. "Questa volta a mancare sono le sacche di gruppo 0 e B e la gravità della carenza è evidente", scrivono i consiglieri regionali del Pd in una nota.
Riprendono il contenuto di un messaggio inviato oggi dalla direzione sanitaria del Brotzu ai direttori sanitari e medici di Aou Cagliari, ASL 8 Cagliari, Santissima Trinità, Policlinico, San Giuseppe Isili e a direttore del San Marcellino Muravera. Ma anche ai vertici delle case di Cura Villa Elena, Sant'Antonio, Sant'Anna, Decimo, Città di Quartu,San Salvatore finendo con la Casa di Cura Pol. Sant'Elena.
Nella comunicazione si legge che il bisogno non è “compensabile a livello regionale ed extraregionale”. Il blocco dell’attività chirurgica programmata e non urgente, riguarda quindi tutti i presidi e che afferiscono per il proprio fabbisogno di sangue al centro trasfusionale del Brotzu.
"Ci chiediamo – scrivono i consiglieri democratici - se sia accettabile che un problema così presente e costante come questo della carenza di sangue non sia stato ancora gestito e, se non risolto, almeno governato. E’ giunta l’ora di farlo - l’assessore Nieddu e la giunta regionale hanno questa responsabilità, se non c’è sangue in Sardegna e in Italia, lo si acquisti nelle banche di sangue ed emoderivati estere. Facciano quello che serve una buona volta, ne va della vita e della salute dei sardi".