CAGLIARI. L’emergenza cavallette che ha colpito la piana di Ottana e il Guilcer è stata al centro delle audizioni in Commissione “Attività Produttive” del consiglio regionale. Nell'auletta c'erano l’assessore all’agricoltura Gabriella Murgia, il commissario di Laore, Mimmo Solina, e i rappresentanti delle associazioni agricole.
L’incontro, sollecitato dal capogruppo della Lega Pier Luigi Saiu, è servito a fare il punto della situazione e a raccogliere i suggerimenti delle organizzazioni di categoria sulle cose da fare nell’immediato futuro.
L’assessore Murgia ha riferito sull’incontro di ieri a Roma della commissione nazionale fito-sanitaria che ha approvato la bozza del decreto ministeriale per contrastare l’emergenza cavallette: "Un importante passo in avanti che ci consentirà, una volta ottenuta la firma del Ministro, di programmare gli interventi di prevenzione sui terreni pubblici e privati – ha detto l’assessore – la Giunta sta valutando tutte le ipotesi possibili".
Intanto va avanti l’iter per la costituzione di un’Unità di Progetto che coordini gli interventi: "Un passaggio fondamentale – ha detto il presidente della Commissione Piero Maieli – in questo modo il problema potrà essere affrontato con poteri straordinari. L’emergenza rischia di estendersi a tutta l’Isola".
Un rischio segnalato anche dagli agricoltori: "Ne parliamo ormai dal 2019 quando gli ettari coinvolti erano solo duemila – ha detto Leonardo Salis, direttore Coldiretti della provincia di Nuoro – ora gli ettari interessati sono oltre 30mila. Le cavallette sono arrivate nell’area industriale di Pratosardo, alle porte di Nuoro. Occorre intervenire immediatamente arando i terreni pubblici e privati. L’operazione deve essere fatta entro settembre, quando le cavallette depongono le uova, e conclusa entro marzo, altrimenti sarà tutto inutile".
Un coinvolgimento dell’assessorato all’Ambiente ha chiesto invece il rappresentante di Copagri Pietro Tandeddu: "Spetta a questo assessorato varare un Piano di intervento che per il momento non si conosce – ha detto – oltre alla prevenzione occorre agire anche sul versante degli indennizzi. Finora si è stanziata una cifra irrisoria per il 2020 (400mila euro). Per il 2021 invece non si sa nulla. Bisogna pensare a un intervento ulteriore attraverso la prossima legge Omnibus".
Critico su quanto fatto finora il capogruppo della Lega Pierluigi Saiu: "Nell’affrontare questa emergenza sono stati commessi degli errori. Riconoscerlo serve a non ripeterli – ha affermato – occorre ascoltare le indicazioni delle associazioni di categoria e fare di più. Il tempo è decisivo. Entro marzo il lavoro deve essere concluso".
Il commissario di Laore Mimmo Solina ha svelato di aver predisposto un programma di interventi insieme all’Università di Sassari: "La bozza è nelle mani della Giunta regionale che deve approvarla – ha detto Solina – il piano prevede interventi per la prevenzione attraverso l’aratura dei terreni e l’uso di fitosanitari. Quanto ai ristori è pronto il bando per gli indennizzi del 2020. Per il 2021 è necessario reperire nuove risorse: servono circa 2,5 milioni di euro".
Sulla necessità di reperire nuove risorse ha concordato anche il consigliere del Pd Salvatore Corrias: "La Omnibus potrebbe essere lo strumento giusto – ha detto Corrias - serve però un piano di interventi chiaro ed efficace. Se c’è una bozza predisposta da Laore e Università la si porti in Commissione".