CAGLIARI. Quasi duecentomila euro fuori bando, distribuiti con assegnazione diretta a eventi e iniziative culturali scelti sulla base di criteri non chiari. O, quantomeno, non messi nero su bianco. E che, almeno in un caso, andrebbero a organizzazioni che, stando a quanto emerge, non potrebbero ricevere ulteriori fondi.
Il caso è scoppiato durante l'ultima riunione della commissione Cultura del Comune. Il tema all'ordine del giorno era una delibera della giunta di Paolo Truzzu che stanzia 197mila euro: 72.061 andrebbero a una non meglio precisata "Opera artistica audiovisiva e cinematografica a puntate su Gigi Riva", altrettanti soldi sono destinati a una mostra su Hugo Pratt, 30mila euro a un "Festival della cultura" e 23.333 euro andrebbero a rimpinguare le casse del "Premio Alziator".
Voto finale: delibera bocciata. Un parere non vincolante, ma politicamente (e non solo) pesante: significa che anche la maggioranza di centrodestra, che avrebbe dovuto difenderlo, non è troppo convinta del provvedimento.
Non lo è di certo la presidente della commissione, Enrica Anedda: si è astenuta, sollevando mille perplessità nel suo intervento. Il sì è arrivato solo da tre consiglieri della sua coalizione. Non ha partecipato al voto Loredana Lai: durante il dibattito è emerso il suo legame affettivo con Maurizio Porcelli, che guida la Fondazione Alziator, destinataria di soldi previsti dalla delibera.
Ed è proprio sul premio intitolato all'intellettuale cagliaritano che si sono concentrati gli interventi dell'opposizione, che con quattro no hanno affossato la delibera.
Si tratta di "un evento giunto alla sua sedicesima edizione la cui organizzazione, la Fondazione Alziator, è già beneficiaria di un contributo, cosa vietata dal regolamento che questa stessa amministrazione ha ideato e votato", attaccano in una nota le consigliere Francesca Mulas (Possibile) ,Camilla Soru (Pd) con le colleghi d'opposizione Marzia Cilloccu e Francesca Ghirra. Il premio Alziator ha ricevuto circa 7mila euro attraverso il bando. Ora la giunta vuole assegnargliene altri 23 mila. "Non possono incassare entrambi i contributi", ha ammesso il dirigente dell'assessorato alla Cultura Marco Zedda, durante la riunione della commissione, "dovranno scegliere tra l'uno e l'altro".
Ovvio, ha sottolineato la Soru, "che sceglieranno quello da 23mila: di cosa stiamo parlando?", ha chiesto polemicamente durante la riunione di commissione. E con le colleghe Ghirra, Mulas e Cilloccu nella nota ribadisce che "se è vero che la Giunta ha la facoltà di assegnare a sua discrezione somme al di fuori dal bando per iniziative che ritiene interessanti e valide, crediamo che sia davvero poco opportuno dare soldi a eventi che potrebbero concorrere al bando pubblico come tutte le altre realtà cittadine che hanno regolarmente mandato una richiesta valutata da una commissione. E ci vengono in mente tante idee che invece si potrebbero creare e progettare con queste somme".
Ma non è finita. Perché il Comune ha quei soldi grazie a un protocollo firmato nel 2016 con la Fondazione di Sardegna. L'accordo prevede che il Comune progetti le iniziative culturali da finanziare. "Deve progettare, appunto", sottolineano le due consigliere, invece gli assessori e le assessore insieme al sindaco intendono finanziare anche il Premio Alziator, un evento giunto alla sua sedicesima edizione". Il dirigente Zedda ha fatto sapere che la Fondazione, se ritiene che gli eventi non siano finanziabili, non darà i soldi: "ma io ho fatto solo una valutazione tecnica", ha aggiunto, quasi prendendo le distanze dalla delibera, "la scelta sugli eventi è politica".
Altra bordata è arrivata, durante la riunione, dalla consigliera Marzia Cilloccu: "Dobbiamo votare tutti?", ha chiesto, "siamo sicuri che sia opportuno?". Il riferimento, esplicitato poi dalla Mulas, era a un possibile conflitto di interessi della collega di maggioranza Loredana Lai. Che non ha partecipato al voto.
Così la maggioranza è andata sotto, la commissione ha bocciato la delibera. Ora la parola passa alla Fondazione di Sardegna.
- E.F.
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