CAGLIARI. Situazione esplosiva in Sardegna per l’emergenza inarrestabile del caro carburanti e il rischio di una nuova paralisi dell’Isola è dietro l’angolo. Perché gli autotrasportatori sardi riuniti, questo il nome del gruppo che ha firmato il documento di preavviso per la Questura di Cagliari, sta preparando una nuova protesta, sulla falsa riga di quella che ha bloccato porti e strade a marzo scorso. Nella richiesta c’è anche una data: quella del 27 giugno, che però - spiegano i referenti - è per ora solo indicativa, non ancora definita come data ufficiale dello sciopero. Quel che è certo è che una parte si prepara a scendere in strada e a bloccare tutto, mentre un’altra - quella rappresentata da Ruote Libere - incontrerà il Prefetto tra una settimana. Stasera intanto ci sarà una riunione per decidere il da farsi, mentre il malessere della categoria cresce ogni giorno di più.
Intanto non solo gli autotrasportatori ma tutti i cittadini si trovano di fronte a nuovi aumenti del carburante, con prezzi ormai alle stelle: la benzina self service sale ancora e arriva a 2,069 euro/litro (2,061 precedente), e anche il diesel sfora quota 2 euro: il prezzo medio self va a 2,006. Lo confermano i dati inviati dai gestori all’osservaprezzi del Mise.