CAGLIARI. L’arte urbana come mezzo di comunicazione in grado di trasformare luoghi e persone per aprire nuove prospettive anche professionali. Ne è convinta l’associazione culturale Asteras che ha deciso di organizzare la prima edizione del festival “Cagliari Urbanfest Generazioni Metropolitane”. Si inizia a giugno e si termina a ottobre in un percorso che parte da Sant’Elia, dove al verde dei suoi parchi e al blu del suo mare si aggiungeranno i colori dell’arte. La street art raggiungerà anche i quartieri di Marina e Stampace. E il tutto verrà accompagnato da talk con gli artisti, mostre di arte contemporanea, murale, con la collaborazione del liceo artistico Foiso Fois, dell’Universita di Cagliari, e infine un dj set. “Sant’Elia è un quartiere che abbiamo scelto perché le azioni di riqualificazione urbana, promozione sociale e valorizzazione territoriale e turistica non potevano avere una sede migliore”, dice la presidente dell’associazione culturale Asteras Ivana Salis che spiega anche quale è l’obiettivo del festival. “È quello di organizzare una manifestazione dedicata all’arte urbana e all’arte visiva contemporanea, e di portare Cagliari e l’intera Isola al centro dell’interesse permettendo scambi culturali con artisti che risiedono anche all’estero”.
A dare corpo al festival ci saranno artisti attivi sulla scena nazionale e internazionale: Ericailcane, Carol Rollo e Mara Damiani realizzeranno le opere di arte urbana. Giulia Casula, Matteo Campulla, Alessandro Lobino, Alberto Marci, Sabrina Oppo saranno i protagonisti della collettiva “La memoria dell’acqua” ospitata al Temporary Storing della Fondazione per l’arte Bartoli-Felter. Marilena Pitturru si esprimerà nella mostra personale “Onde di tempo” che verrà allestita allo Spazio e Movimento, nel cuore del quartiere Marina.