CAGLIARI. Via Dante a Cagliari cambia volto. Si è tenuta oggi alle 19, al salone parrocchiale della chiesa di Santa Lucia di via Antonio Fais, la presentazione del progetto - da parte del sindaco di Cagliari Paolo Truzzu - di quella che presto sarà la trasformazione della storica strada dello shopping della città.
La Riqualificazione della via Dante
"La destinazione d’uso attuale risulta configurata come strada urbana con corsie di marcia separate sull’intero tracciato, tra piazza Repubblica e piazza San Benedetto corsia riservata ai mezzi pubblici su un lato e stalli di sosta con pista ciclabile sulla carreggiata sull’altro, tra piazza San Benedetto e piazza Giovanni XXIII stalli di sosta e pista ciclabile, sempre sulla sede stradale, su entrambi i lati. La struttura della strada si completa con i marciapiedi su entrambi i lati per l’intera tratta. Complessivamente le aree si trovano in uno stato di degrado dovuo a diversi fattori quali la presenza di un apparato radicale superficiale delle alberature presenti, che ha determinato il sollevamento della pavimentazione in vari punti, elementi di arredo urbano inadeguati, con pavimentazione dei marciapiedi che presentano buche,disconnessioni varie e con la presenza di numerose barriere architettoniche", si legge sul testo del progetto.
"L’amministrazione attraverso la riqualificazione materiale dell’intero viale intende dar il via al riscatto socio-economico di una delle zone più importanti della Città.
La proposta progettuale vuole ampliare il marciapiede per garantire maggiore sicurezza e accessibilità per tutti.
In altri termini apportando una variazione plano-altimetrica dell’attuale pista ciclabile per portarla alla medesima quota del marciapiede, su quest’ultimo si potrà disporre di due fasce parallele a disposizione dei pedoni una, e dei ciclisti l’altra, opportunamente filtrate da una fascia vivibile.
Detta fascia ospita al suo interno uno schema ritmico con modulo di pieni e vuoti di 5,00 metri longitudinali e metri 1,40 trasversali e viene “marcata” dalle linee perimetrali nel senso della lunghezza.
Se i primi sono degli spazi di sosta socializzanti attrezzati con panchine e fioriere, i secondi sono costituiti da aree verdi racchiuse da aiuole a pavimento che per gran parte contengono le presenze vegetali esistenti e prevedono l’inserimento di nuove essenze arbustive ed arboree. Con tale articolazione e si perviene alla dimensione della carreggiata destinata alla sosta in linea e alla circolazione veicolare. Analogamente, se il lato destro da piazza Repubblica fino alla piazza successiva è del tutto simile a quanto appena descritto, sul lato sinistro, ove non è presente la pista ciclabile, la larghezza del marciapiede resta inalterata ma, in ogni caso, viene inserita la fascia dedicata alla socializzazione".
Il progetto
L’intervento ha tra i sui principali obbiettivi la connessione tra i diversi spazi dell’intera area per favorire:
L’abbattimento delle barriere Architettoniche
La mobilità del disabile visivo (in particolar modo in corrispondenza delle fermate dei pullman), si farà ricorso al linguaggio tattile Loges-Vet-Evolution (LVE) mediante l’utilizzo di speciali pavimentazioni, le cui differenti tipologie sono avvertibili sotto i piedi e con il bastone bianco.
la mobilità e la fruibilità degli spazi ad una persona con limitate capacità motorie, è stato previsto il superamento di dislivelli attraverso rampe e raccordi appositamente studiati con pendenza nei limiti del 6% e di quant’altro possa costituire barriera architettonica. Particolare attenzione è stata prestata nelle isole di sosta dei mezzi pubblici al fine di favorire l’accesso/discesa al/dal mezzo in completa autonomia e assicurare l’ingresso nel marciapiede in condizioni di sicurezza.
- Redazione
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