CAGLIARI. L’impennata dei prezzi della benzina non si ferma: i listini dei carburanti negli ultimi giorni hanno registrato una nuova fiammata che avrà, secondo le stime, effetti pesanti sulle tasche delle famiglie.
In base agli ultimi dati aggiornati ad oggi che arrivano dai gestori all’Osservaprezzi del Mise, la benzina verde ha superato 1,90 euro al litro. Il prezzo medio nazionale in modalità self è salito a 1,914, mentre il diesel è a 1,831. E anche il Cagliaritano si adegua: da Quartu alla Carlo Felice si sfiora l’1,9 per il self, ma è in salita anche il gasolio a 1,8. E nel capoluogo non è da meno: dal quartiere di San Benedetto dove la verde è a 1,879, a Sant’Avendrace dove il gasolio invece raggiunge il picco di 1,834. Quanto al servito si va nella maggior parte dei distributori sopra i 2 euro.
Secondo il Codacons, il pieno dell'auto costa fino a 16 euro i più per la benzina e 19 in più per il gasolio rispetto allo scorso anno. La forte salita del prezzo è dovuta al recente rialzo delle quotazioni dei prodotti petroliferi nell’area del Mediterraneo. E anche le notizie sull’embargo deciso dall’Unione Europea nei confronti del petrolio russo hanno contribuito a far oscillare i prezzi. E nonostante l’intervento sulle accise, i prezzi continuano a salire, provocando il malcontento dei cittadini. Stando a quanto trapela, il governo a questo punto starebbe lavorando a un nuovo intervento per tenere calmierato il prezzo”. La scadenza della misura è fissata al prossimo 8 luglio, ma oggi la sottosegretaria all’Economia Maria Cecilia Guerra ha preannunciato che è “molto probabile” che il governo estenda il taglio delle accise.