CAGLIARI. Consiglio regionale in ebollizione, non a causa dell'eccesso di lavoro ma per le tensioni che serpeggiano tra le poltrone, dopo che il presidente dell'Aula, Michele Pais, ha inviato una lettera a tutti gli onorevoli. Nella missiva si sottolineava il richiamo sull'attenzione "per lo scarso numero di atti esitati" dal parlamento della Sardegna: in due mesi si è riunito una sola volta, senza grandi risultati.

Per Pais la responsabilità è "di ciascun componente", dal quale dipende "l'intensità dei lavori dell'assemblea". Quindi, se il consiglio lavora poco, la colpa è di tutti. A rafforzare la sua tesi il presidente aggiunge che "a marzo, nelle conferenze dei capigruppo, sono stati indicati come prioritari 52 argomenti". Ma allo stato attuale "le commissioni hanno licenziato solo due o tre di tali atti, uno dei quali, peraltro, già approvato dall'aula".
Un richiamo generalizzato che non è piaciuto. Nel centrosinistra, ovviamente. Ma nemmeno nel centrodestra. Il decano dell'Aula, Giorgio Oppi, nel corso dell'ultima seduta ha abbandonato il suo posto perché la mattina è andata via tra commemorazioni funebri e elezioni di segretari d'aula che si potevano svolgere in pochi minuti. All'ordine del giorno ci sarebbe dovuto essere il dibattito sul Pnrr, slittato alla sera, senza l'Udc, che ha puntato il dito proprio contro Pais e la sua gestione dell'aula. "Non stiamo facendo niente da un mese e mezzo", ha attaccato.
Oppi ha rincarato la dose in occasione della seduta della prima commissione, ancora senza presidente: il leader scudocrociato se n'è andato perché "non c'è rispetto per il lavoro delle commissioni". Sullo sfondo, resta un rimpasto di giunta, chiesto proprio dall'Udc, che slitta di settimana in settimana. Da mesi.
Dall'opposizione si alza la voce di Francesco Agus, dei Progressisti, che dice: "La colpa del consiglio lumaca è del Presidente della Regione che non chiude il rimpasto, non presenta le proposte di legge annunciate (su tutte il piano casa e la cd “omnibus”). Dovrebbe dimettersi", sostiene l'esponente della minoranza.
In serata Pais ha pubblicato un post sibillino su Facebook: "Non si può piacere a tutti, l'importante è fare fino in fondo il proprio dovere. A testa alta".