CAGLIARI. Di navi da crociera, al porto di Cagliari, oggi non c'era nemmeno l'ombra. Dove in genere sbarcano i turisti che hanno ricominciato a invadere a frotte le strade del centro storico, batte la bandiera spagnola: quella issata sulla Reina Sofia, fregata della categoria Santa Sofia.
Identico vessillo che sventola sulla Galicia, nave anfibia con a bordo centinaia di marines di Madrid, approdata al molo Sabaudo interno questa mattina. Navi da guerra che rimarranno a Cagliari fino al 7 maggio quando, con tutta probabilità, prenderanno parte a una delle numerose attività a fuoco previste nel mare del poligono di Teulada per tutto il mese.
Dall'altra parte dello scalo, al molo Ichnusa, è attraccata (e negli ultimi giorni si è mossa molto in porto) la nave Ponza, italiana, in genere usata come unità di appoggio durante le esercitazioni dei reparti speciali della Marina Militare.
Le ordinanze di interdizione alla navigazione emanate della Guardia costiera di Sant'Antioco, scorrendo l'albo pretorio, avvertono di attività militari continue e intense per i prossimi giorni.
Le flotte dei Paesi Nato sembrano sempre più in allerta: se Cagliari è abituata a vedere il panorama coperto da navi grigio-verdi, è ovvio che l'approccio verso le esercitazioni sia dominato dalla guerra in Ucraina e le sue possibili conseguenze.
- Redazione
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