CAGLIARI. Ore 21,30, piazza Yenne, cuore del centro di Cagliari: il deserto, o quasi. Questo succede il venerdì sera dell'8 aprile. Il freddo è alle spalle, il vento si è acquietato. La serata sarebbe propizia per una passeggiata in centro, un drink, una cena. Ma in giro non c'è nessuno.
I locali sono vuoti, decine di tavoli restano senza clienti. Così ai piedi della statua di Carlo Felice come nel Corso Vittorio Emanuele e alla Marina. Il quadro è desolante.
Titolari di attività come pub e ristoranti nelle scorse settimane avevano deciso di aprire solo il fine settimana. Inutile farlo gli altri giorni, le spese per personale e energia elettrica avrebbero superato di gran lunga le entrate. Così si era atteso il miglioramento delle condizioni meteo.
Ma la situazione non sembra migliorare: il centro di Cagliari si anima solo il sabato sera, e comunque niente a che vedere con gli anni pre covid. La città sembra traumatizzata dalla crisi. In centro non ci sono i giovani, mancano le famiglie e latitano i turisti.