FONNI. "Solidarietà e vicinanza al nostro presidente Battista Cualbu”. Coldiretti Sardegna, insieme alla quattro Federazioni provinciali con i suoi 21mila soci, il direttore regionale Luca Saba, i presidenti provinciali Leonardo Salis, Giorgio Demurtas e Giovanni Murru, i direttori provinciali Ermanno Mazzetti, Alessandro Serra ed Emanuele Spanò, tutti i dirigenti e i dipendenti si stringe attorno al proprio presidente dopo che, nei giorni scorsi, ignoti hanno esploso una fucilata contro la serranda del garage di casa della suocera di Cualbu, a Fonni. Al momento dello sparo non c'era nessuno in casa, ma i malviventi hanno lasciato una scritta: "Grazie Battista, grazie sindacato".
“Coldiretti Sardegna insieme al suo presidente ha sempre agito e agirà negli interessi del mondo agricolo e dell’agroalimentare sardo. Lo fa con passione e onestà, alla luce del sole e mettendoci la faccia senza nascondersi nelle tenebre della notte o trovando capri espiatori. Per questo, in trasparenza, continuerà per la sua strada evidenziando i problemi e le storture che penalizzano le aziende agricole e zootecniche ed avanzando proposte concrete per risolverle e migliorare il sistema e il benessere della società”.
La violenza è fine a se stessa, sia quella fisica che quella verbale, figlia di debolezza e vigliaccheria e non trova cittadinanza nella discussione democratica di cui fa parte l’Organizzazione agricola.
Sarà compito della giustizia, sulla quale Coldiretti pone la massima fiducia ed alla quale si affida, sempre, perseguire questi delinquenti ed anche quelli che diffondono veleno e violenza, molti nei social, giocando sulla disperazione delle persone oppresse da una crisi economica epocale e generando un clima di odio fra i più deboli.
Coldiretti Sardegna con il presidente Battista