SINISCOLA. I pastori bruciano le tessere elettorali. La protesta è andata in scena a Siniscola. Il primo a dare fuoco alla carta che dà il diritto di esprimere il voto è stato Nenneddu Sanna, allevatore di Orune, tra i leader della rivolta per il prezzo del latte nel 2019 e animatore di nuove manifestazioni che stanno tenendo alta l'attenzione nel centro Sardegna.
"Questa è l'arma, per farcela avere in passato hanno combattuto", ha spiegato Sanna dal palco, "ma ormai è un'arma a salve. non serve più. Abbiamo deciso di bruciarla, non serve più a niente. E fatelo tutti", ha detto ai presenti, "ma senza andare in Comune per riaverla".
Più di uno ha seguito l'esempio. E i video online si sono moltiplicati. Le ragioni delle nuove tensioni sono legate al caro prezzi, come quello dei mangimi, che ha raggiunto quote esorbitanti, senza che si registri alcun intervento da parte delle istituzioni.