CAGLIARI. “Spero davvero sia un corto circuito, perché non so spiegarmi chi possa avermi fatto una cosa simile. Non ho avuto screzi con nessuno, è stato un colpo durissimo da accettare”. Non sa darsi pace Billo Vistosu, ex attaccante del calcio sardo e leader del comitato di quartiere Sant’Elia (che lotta per risolvere i tanti problemi del rione), che stanotte ha subito l’incendio del suo Fiat Doblò e dell’Opel Meriva.
Per visualizzare il video da desktop, è necessario permettere l'esecuzione del plugin Flash.
Entrambe le auto sono da buttare, con la Opel finita di pagare appena due mesi fa. Da una settimana il comitato ha un suo piccolo locale, dove Billo e gli altri membri hanno messo su un centro d’ascolto aperto ai residenti di Sant’Elia, davanti al campo di via Schiavazzi. “Sono demolito moralmente e fisicamente, ora la testa va avanti e indietro a cercare una motivazione che possa aver spinto qualcuno a farmi una cosa simile, ma non riesco a trovarla”, continua l’ex attaccante. “Domani non potrò andare al lavoro, devo trovare subito un’altra macchina perché sennò non posso andare fino a Domusnovas. Spero che quest’incubo passi in fretta”.