SARROCH. Era convinta che il marito la tradisse con due ragazze, così aveva iniziato a perseguitarle arrivando fino a far recapitare a una di loro delle bamboline vudù senza gambe con le iniziali del suo nome e spilli conficcati. La vicenda è raccontata dall'Unione Sarda oggi in edicola. La protagonista è una donna di 61 anni, di Sarroch, accusata di atti persecutori dalle due giovani vittime.
I fatti contestati sarebbero avvenuti a Pula e Villa San Pietro, dal novembre 2015 al giugno 2017. Secondo l'accusa, come riporta l'Unione, la sessantunenne avrebbe molestato e minacciato le due donne perché ossessionata dal presunto tradimento, arrivando a pedinarle e minacciarle. Alla più giovane della due aveva lasciato tre bamboline alle quali aveva rasato i capelli e che aveva trafitto con degli spilli. La foto di una di queste bamboline vudù è stata consegnata al giudice Gianluigi Dettori nell'aula del Tribunale di Cagliari, dove la sessantunenne è finita sotto processo.