CAGLIARI. "Il Pronto soccorso del Brotzu sta attraversando un momento particolarmente impegnativo per fronteggiare i tanti accessi. Stiamo registrando un numero di accessi superiore al solito, circa 170 al giorno contro i normali 100". Ed eccola una delle ragioni del caos che si sta registrando davanti agli ospedali cagliaritani, con file infinite di ambulanze, attese estenuanti. E inevitabili lamentele.
A dare spiegazioni su quanto sta accadendo è Agnese Foddis, direttore generale del più importante ospedale della Sardegna: "Il nostro personale sanitario sta compiendo uno sforzo eccezionale per poter fronteggiare questo periodo di grande lavoro", aggiunge, per ribadire il grande impegno di chi sta dall'altra parte della porta rispetto ai pazienti.
"Siamo consapevoli che ci siano disagi e difficoltà per gli utenti che si rivolgono a noi, ma l’impegno di tutto il personale è rivolto a minimizzare questi disagi", sottolinea la manager. Che aggiunge un altro elemento di valutazione: "Il nostro pronto soccorso, con il Policlinico, è l’unico presidio disponibile per i cittadini, dal momento che gli altri ospedali sono preposti ad accogliere i pazienti Covid".