CAGLIARI. Quattro anni e interdizione dai pubblici uffici. È la condanna inflitta dal Tribunale di Cagliari per Francesca Barracciu, ex sottosegretaria ai Beni culturali del Pd, accusata di peculato aggravato nell'ambito dell'inchiesta sui fondi ai gruppi del Consiglio regionale. Il pm Marco Cocco aveva chiesto cinque anni di reclusione.
Il servizio con l'intervista a Francesca Barracciu
"Me l'aspettavo, è solo il primo tempo di una partita che ne ha tre", ha commentato l'ex consigliera regionale. Che non considera politico il verdetto che l'ha riguardata. Però aggiunge: "Non sono complottista. Ma il 30 settembre del 2013 mi sono addormentata come candidata alla presidenza della Regione e il primo ottobre ho ricevuto l'avviso di garanzia".
ùDifesa dall'avvocato Franco Luigi Satta, Barracciu era sotto processo a Cagliari dal gennaio scorso con l'accusa di aver speso illegalmente 77 mila 293 euro di fondi pubblici, ricevuti tra 2004 e 2014 (tredicesima e quattordicesima legislatura), e altri 3,6 mila euro relativi a un assegno ottenuto dalla società Evolvere nella quale l'ex consigliera Pd aveva rivestito in passato una serie di incarichi. A presiedere il collegio giudicante Massimo Costantino Poddighe, affiancato da Francesco Alterio e Andrea Mereu.