CAGLIARI. In Sardegna non tornano i conti dei posti letto occupati dai pazienti contagiati dal Covid. Meglio: ci sono i numeri riportati dai bollettini ufficiali. E poi quelli reali, che arrivano dai pronto soccorso e da ospedali che, in teoria, dovrebbero essere “puliti” dai contagi.
Il report di oggi, per iniziare. Parla di 27 letti occupati in terapia intensiva. Uno in meno rispetto a ieri. Un dato su cui è difficile girare intorno. Poi ci sono i pazienti in area medica: risultano 215, anche in questo caso uno in meno rispetto a ieri, quando l'incremento era stato di ben 28. Un oscillazione pesante, statisticamente improbabile. E non isolata: il 4 gennaio il salto era stato verso il basso, con 26 pazienti in meno in un solo giorno. A dicembre erano stati conteggiati come nuovi ingressi dei pazienti già ricoverati, tra Brotzu e Aou di Sassari, che si erano positivizzati in ospedale: altro balzo. L'andamento dei ricoveri quindi non appare lineare. E i numeri ufficiali non descrivono il reale impatto sugli ospedali.
Solo in uno dei due ospedali di Cagliari che non dovrebbero ospitare alcun malato di Covid, risulta una ventina di positivi che necessitano di ricovero ufficiale: vengono curati, occupano un posto letto, qualcuno ha il casco, ma non entrano nella conta ufficiale perché non vengono presi in carico dalla parte della sanità che si occupa del virus.
Poi c'è Sassari: l'Aou ha fatto sapere che solo questa mattina c'erano in pronto soccorso 40 positivi accertati. Almeno 25, si legge in una nota, necessitavano di ricovero. Sono rimasti in attesa di spazi, mentre nell'unico ospedale del nord che tratta il Covid si facevano i salti mortali per il virus e per le altre patologie. Anche questi non hanno posto letto ufficiale, ma sono assistiti. Su un letto che in realtà è occupato.