CAGLIARI. "O risorgiamo come squadra o cederemo un centimetro alla volta”. Prende ancora una volta in prestito la citazione di Al Pacino in “Ogni maledetta domenica” il coordinatore regionale di Forza Italia Ugo Cappellacci, che questa sera ha chiamato a raccolta le truppe azzurre al T Hotel per fare il punto sullo stato di salute del partito e lanciare la sfida delle prossime politiche: “Oggi mandiamo un messaggio chiaro a tutti: Forza Italia c’è ed è compatta”.
Attorno alla tavola rotonda forzista ci sono tutti i cavalli di razza della scuderia isolana, decisi a lasciarsi alle spalle i contrasti di questi ultimi anni in nome del risultato finale. Un risultato al quale – soprattutto per quanto riguarda le prossime regionali - nessuno di loro nasconde di voler contribuire in prima persona: “So che ci sono tante persone che hanno il desiderio di candidarsi alla guida del centrodestra per le prossime regionali – commenta a margine dell’incontro il senatore Emilio Floris – per quanto mi riguarda resto a disposizione del partito”.
A benedire il ritorno della pace nella famiglia sarda di Forza Italia arrivano da Palazzo Madama il figliuol prodigo Mario Mauro - rientrato da pochi mesi tra le schiere azzurre dopo la parentesi di governo con Scelta civica – e il capogruppo di Fi al Senato, Paolo Romani: “Se il centrodestra vuole raggiungere la maggioranza alle Camere per le prossime politiche – spiega Romani – deve necessariamente dialogare con tutte le forze radicate sul territorio. Per quanto riguarda la Sardegna, abbiamo aperto un dialogo con il Partito sardo d’Azione: mi auguro si concluda favorevolmente”.
Un tema sul quale la convergenza con il polo sardista potrebbe arrivare senza difficoltà è quello dell’autonomia. A confermarlo l’eurodeputato Stefano Maullu, in trasferta da Bruxelles: “Forza Italia, che è un pezzo importante dell’identità della Sardegna – spiega Maullu - ha tutte le carte in regola per trovare con le forze autonomiste la formula per tornare alla guida della Regione”.
L’umore della truppa forzista riunita al T Hotel è alto: nei corridoi e in sala si respira un clima di fiducia. Del resto i sondaggi parlano chiaro, anche se nessuno vuole ammettere di averli sbirciati: secondo le ultime proiezioni di YouTrend per Agi il centrodestra veleggia sul 35,9 per cento, con Forza Italia due punti sopra l’amico-rivale di sempre, la Lega di Matteo Salvini.
Secondo quelle stesse stime l’Isola è però al momento UN monocolore grillino, e di questo gli azzurri sono ben consapevoli: con un Pd che trascina tutto il centrosinistra in basso nei principali sondaggi, in Sardegna - e ancor prima, nel Paese - è Grillo il vero nemico da battere. “Molte delle cose che i Cinque stelle propongono a voce, dalla abolizione dei vitalizi al dimezzamento delle indennità – commenta Cappellacci - le abbiamo già fatte noi”.
La sfida elettorale è ufficialmente lanciata.