NUORO. Chiudono i reparti del San Francesco di Nuoro. "E anche l'ospedale di Iglesias rischia di bloccarsi tra dieci giorni". È allarme rosso per la sanità in Sardegna. E le preoccupazioni si sono sollevate da tutti i banchi del consiglio regionale, sia quelli di maggioranza che di opposizione, quando in aula si doveva discutere della legge omnibus, la manovra da 300 milioni che - tra le altre cose, come l'istituzione dei Cda negli enti pubblici - contiene anche gli indennizzi per gli incendi di luglio e i ristori per le imprese colpite dal Covid.
Sull’ordine dei lavori è intervenuto il consigliere Giuseppe Talanas (Forza Italia) per porre all’attenzione del Consiglio la situazione di grave emergenza a Nuoro: «Da terzo polo sanitario della Sardegna l’ospedale San Francesco di Nuoro è diventato una guardia medica. È urgente sentire l’assessore alla Sanità per ascoltare quali sono le possibili soluzioni. I cittadini nuoresi hanno bisogno di risposte urgenti".
Il presidente Pais, dopo aver ricordato che la proposta n.284 contiene alcune soluzioni per superare la carenza dei medici in Sardegna, ha dato la parola al capogruppo del Psd’Az Franco Mula: "Anche noi siamo molto preoccupati – ha detto Mula - c’è qualcosa che non funziona all’interno dell’Ats. Le segnalazioni sono diverse: sulla mancanza del pediatra a Posada, per esempio, basterebbe una delibera di Giunta. Chiediamo un incontro con l’assessore e il commissario dell’Ats. Nuoro è un’emergenza".
Sulla stessa linea dei colleghi anche Daniele Cocco, capogruppo di Leu e consigliere eletto nel nuorese: «È urgentissimo un incontro con assessore e Ats. Oggi i giornali dicono che per Nuoro non c’è soluzione. I problemi li avevamo segnalati da tempo - ha ricordato Cocco - ora la situazione è drammatica. Ci sono persone che rischiano di morire. Il sistema di emergenza non può più portare pazienti a Nuoro. Vogliamo proposte. Non ci si rende conto di cosa stia avvenendo».
Critico anche Giovanni Satta (Psd’Az): «È ora di finirla, la situazione della sanità è disastrosa. La colpa non è di Mario Nieddu – ha detto Satta – c’è però bisogno di risposte urgenti. Si convochi un Consiglio aperto anche alla partecipazione delle rappresentanze degli enti locali. La Sardegna deve chiedere poteri straordinari al Governo per gestire un’emergenza che presenta caratteri di specialità».
Per il leader dell’Udc Giorgio Oppi, il problema non riguarda solo Nuoro ma tutta la Sardegna. «Il sistema sanitario va cambiato totalmente. A Iglesias, l’ospedale chiuderà entro dieci giorni. Mancano infermieri e chirurghi, persino i medici che hanno vinto il concorso sono spariti. Il problema va affrontato in termini generali, non c’è una sola Asl che funzioni in Sardegna".