CAGLIARI. No vax in fila fuori dalle farmacie: da ieri, venerdì 15 ottobre, è richiesto il green pass anche per lavorare, non solo per andare a cena in ristorante al chiuso o svolgere altre attività. Così il carico di lavoro aumenta, anche per le farmacie isolane (anche se l’Isola si piazza al quarto posto in Italia per numero di vaccinati ogni centomila abitanti).
“Le persone che ci richiedono i tamponi sono notevolmente aumentate”, dice Pierluigi Annis, presidente regionale di Federfarma, “quelle attive per fare i tamponi sono circa 300 in tutta la Sardegna e stanno lavorando in maniera soddisfacente”.
Ma nonostante questo, il presidente Annis avvisa tutti coloro che in questi giorni vogliono avere un certificato di negatività tra le mani: "Prenotate prima, perché iniziano a scarseggiare le date libere, garantiamo sempre le urgenze in inserimento per chi magari deve entrare in ospedale”.
Ma l’unica soluzione per superare la pandemia, anche secondo il numero uno di Federfarma in Sardegna, è la vaccinazione. “Bisogna proseguire con la campagna vaccinale, prima si raggiunge una soglia massima di vaccinazione e prima si esce dall’emergenza”.